Popoli dell'Italia antica

Cartina linguistica dell'Italia antica nell'Età del ferro, prima dell'espansione romana.

Con il nome di popoli dell'Italia antica[1] si indicano quelle popolazioni stanziate nella penisola italiana durante l'età del ferro e prima dell'ascesa di Roma.

Questi popoli non erano tutti imparentati sul piano linguistico o genetico. La conformazione dell'Italia, lunga penisola distesa nel mar Mediterraneo, ne favorisce infatti i rapporti con le regioni circostanti, ma, al tempo stesso, la sua natura prevalentemente montuosa tende a separare e isolarne le popolazioni entro aree geografiche circoscritte.

Sul piano linguistico, la maggioranza dei popoli parlava lingue indoeuropee. In particolare, si annoverano i popoli italici propriamente detti, cioè quelli che parlavano lingue italiche, e popoli che parlavano lingue indoeuropee non italiche come i colonizzatori di lingua greca. Infine, altri popoli parlavano lingue non indoeuropee. La classificazione di un certo numero di queste civiltà non è stata ancora chiarita. Il celebre studioso italiano Giacomo Devoto sosteneva la tesi secondo cui le varietà indoeuropee che confluirono in Italia furono "infinite".[2]

  1. ^ A volte si usa impropriamente l'espressione popolazioni italiche, che indica solo una parte dei popoli che vissero in Italia nell'età del Ferro. Si veda alla voce: Italici.
  2. ^ Villar.

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